Solidarietà ad Angelo D’Orsi e a Vincenzo Lorusso. Basta censure! Basta guerre!

Vogliamo esprimere piena solidarietà personale allo storico Angelo D’Orsi e al giornalista Vincenzo Lorusso, che non hanno potuto liberamente esprimere le loro opinioni in un dibattito pubblico, a Torino il 12 novembre, al Polo del ’900, organizzato dall’ Anppia locale.
La loro colpa: non essere russofobi. Gli inquisitori e giudici: Associazioni ucraine, Carlo Calenda, Pina Picierno, Stefano Lo Russo, Rosanna Purchia, i radicali italiani, i vertici nazionali Anppia. La sentenza: tacete putiniani.
Ci sarebbe da ridere per lo spettacolo messo in piedi da questa simpatica squadretta se non ci fosse da piangere sullo stato del rispetto dei diritti costituzionali In Italia.
Certo lo sanno già i sindacalisti denunciati per difendere i lavoratori, lo sanno già gli sfrattati buttati in mezzo alla strada per lasciare spazio alla speculazione edilizia, lo sanno già gli impoveriti privati del reddito di cittadinanza, i detenuti che si suicidano nelle carceri, gli immigrati sbattuti nei CPR, gli operai, gli edili, gli agricoltori che escono la mattina per essere uccisi sul lavoro, lo sanno i docenti scomodi nelle scuole. Lo sapevano già gli artisti russi in Italia.
Adesso lo sanno anche giornalisti e intellettuali militanti di fama internazionale. Tacete, vi controlliamo, siete in libertà vigilata.
La censura è sempre stupida perché suscita come reazione un’ondata di indignazione e di libertà. Ecco, allora alziamo le nostre voci e che un coro di vergogna sommerga quanti in nome di una presunta «loro» difesa della libertà tolgono tutti i giorni i «nostri» diritti di cittadini, di lavoratori, di studenti, di insegnanti, di pensatori, di scienziati, di artisti. Quando è troppo è troppo. Blocchiamo tutto!

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