Codice etico per i PTOF

Al liceo Majorana di Torino è stato approvato dal Collegio docenti un Codice etico, da inserire nel PTOF, che prevede:
• di non stipulare convenzioni con soggetti coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale;
• una specifica approvazione del Collegio Docenti per l’attivazione di progetti o collaborazioni con le Forze Armate o con le Forze dell’Ordine, fatte salve le attività istituzionali attualmente già previste nel PTOF.
Tale documento è frutto del lavoro collettivo di un gruppo di docenti che, sentendo l’esigenza di affermare la vocazione della scuola italiana alla pace sulla base della Costituzione, si sono confrontati e hanno elaborato la proposta.

Di seguito la presentazione del Codice etico da parte della prof.ssa Cinzia Gallotti al Collegio docenti, a nome del gruppo promotore. Il terzo punto (“escludere dalle procedure di approvvigionamento di beni e servizi soggetti coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale”) è stato stralciato in quanto il DS lo ha considerato attinente alla normativa sugli appalti che non è di competenza del Collegio.

Le/i docenti possono ispirarsi a questo documento per sollecitare la discussione e il confronto su questi temi nei rispettivi Collegi, confronto che, secondo la Scuola per la pace, ha un valore in sé, indipendentemente dalla possibile approvazione. Già altre scuole stanno infatti predisponendo un analogo Codice etico che, pur non formalmente vincolante, rappresenta “un indispensabile atto di coerenza rispetto al senso del nostro lavoro” .
Segnalazioni a: lascuolaperlapace@gmail.com

Liceo Majorana di Torino. Informativa alle/i colleghe/i per la proposta di un Codice etico da inserire nel PTOF, di Cinzia Gallotti

“Noi pensiamo che, alla luce del terribile stravolgimento dei principi, che fino a poco tempo fa facevano da cornice alle nostre azioni come singoli e come parte di organismi nazionali ed internazionali, non possa più bastare un generico obiettivo formativo come lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, come scritto a pagina 12 del nostro attuale PTOF.
Dobbiamo chiederci, come Collegio, come difendere la nostra offerta formativa, anche rispetto ai soggetti esterni che entrano in contatto con noi.
Io e i colleghi, il cui elenco leggerete in calce, chiediamo che la scuola adotti un “codice etico”, in base al quale si decida di:
• non stipulare convenzioni con soggetti coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale;
• prevedere una specifica approvazione del Collegio Docenti per l’attivazione di progetti o collaborazioni con le Forze Armate o con le Forze dell’Ordine, fatte salve le attività istituzionali attualmente già previste nel PTOF;
• escludere dalle procedure di approvvigionamento di beni e servizi soggetti coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale.
La proposta sopra esposta mira evidentemente ad evitare che nella nostra scuola entrino aziende che producono direttamente armi o che ne siano indirettamente coinvolte (es. Leonardo), che la formazione scuola lavoro non sia un modo per consentire ai vari corpi dell’esercito di normalizzare con i nostri studenti la professione della guerra e l’uso delle armi e infine che non si appoggino aziende dalla condotta molto discutibile come Amazon, aderendo formalmente alle iniziative come “un click per la scuola”.
Sappiamo che un codice etico non ha forma, né forza di legge, è semplicemente una “promessa onorevole”, una scelta morale non solo individuale, ma collettiva.
A noi che lo proponiamo sembra anche un indispensabile atto di coerenza rispetto al senso del nostro lavoro”.


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